Ne abbiamo parlato proprio ieri, della clamorosa sentenza emessa da un tribunale italiano per violazione della privacy a carico di Google.
Le polemiche seguite nelle ore successive, stanno sfociando in un vero e proprio caso internazionale. Stampa e opionionisti da tutto il Mondo stanno accusando l’Italia di voler in qualche modo limitare la libertà di espressione nella rete.
Ma il caso Google, rischia davvero di aprire un pericoloso precedente, oppure è solo una gigantesca bolla di sapone? Come detto ieri le motivazioni della sentenza non sono ancora note, ma più di qualcuno fa notare che si sta esagerando e non poco…
Infatti è particolarmente curioso che si parli di rischio di libertà di espressione quando invece la condanna è per violazione della privacy e soprattutto non si voglia pazientare un po’ per avere le motivazioni della sentenza.
Qualcuno malignamente suggerisce inoltre che quando si parla di Google, la difesa arriva sempre e comunque da parte delle comunità di Internet, perché Google è certamente sinonimo di innovazione e sviluppo, ma non è certo infallibile.
Nel caso specifico Google aveva lasciato su YouTube il video del maltrattamento del minore per ben due mesi senza fare nulla, nonostante nei commenti del video ci fossero molti inviti ad eliminarlo e se non fosse stato per la denucia forse ora il video sarebbe ancora li.
È mancanza di libertà o è altro? E voi, che ne pensate?