Importanti aggiornamenti per il caso Tenenbaum, di cui vi avevamo dato notizia pochissimi giorni fa. La singolare richiesta del Prof. Nesson è stata accolta dalla corte: il processo può essere trasmesso in diretta streaming via Internet.
Il giudice Nancy Gertner, non nuova a decisioni a favore degli sharer, ha stabilito che la messa in streaming del dibattimento risponde ad esigenze di educazione e deterrenza da comportamenti illeciti da parte degli utenti.
Gertner ha anche sottolineato che l’opposizione al webcast da parte di RIAA è da ritenersi a dir poco curiosa in quanto l’associazione di protezione del copyright ha appunto come obiettivo scoraggiare il filesharing.
RIAA crede che le cause legali possano dissuadere il grande pubblico dalle attività di filesharing. La loro strategia effettivamente dipende dalla pubblicità derivante da questi processi.
Il webcast, disponibile per giovedì 22 gennaio, sarà curato dalla società Courtroom View Network e trasmesso dalle pagine del sito Web di Harvard Law’s Berkman Center for Internet and Society.
Una prima vittoria per il team Nesson che può mettere in seria difficoltà le azioni future delle associazioni di protezione del copyright. RIAA è ora sotto i riflettori dell’opinione pubblica e per questo non potrà giocare facilmente con i confini della legalità.