Caviar, il produttore di smartphone di lusso con sede a Dubai, ha lanciato un esclusivo iPhone 16 Pro placcato in oro, nella nuova tonalità Desert Titanium. Questo dispositivo in edizione limitata fa parte della collezione “Art & Gold” del costruttore, che unisce l’artigianato di alta qualità alla tecnologia più avanzata.
iPhone 16 Pro: tutto sulla versione di Caviar
Ispirati alla presentazione di Apple del 9 settembre, i designer di Caviar hanno creato delle varianti del colore Desert Titanium dell’iPhone 16 Pro, con versioni in oro bianco, rosso e giallo. Il risultato è una collezione di smartphone che sono veri e propri capolavori artistici.
Il modello di punta di questa collezione è l’iPhone 16 Pro, la cui scocca è realizzata interamente in oro 18 carati, perfettamente abbinato alla tonalità Desert Titanium introdotta da Apple. Gli artigiani di Caviar hanno tratto ispirazione da varie epoche artistiche, includendo motivi ornamentali provenienti dal gotico medievale, dall’Art Deco e dai design parametrici moderni. Ad esempio, il modello “Symphony” presenta un motivo parametrico basato sulla spirale di Archimede, combinando simmetria e rapporto aureo. Anche il logo Apple sul telefono è realizzato in oro 18 carati nella tonalità Desert Titanium.
Oltre al modello in questione, Caviar propone altri due iPhone 16 Pro in edizione limitata: il Duomo e il Paramount. Ognuno di questi modelli ha un’ornamentazione in oro unica e viene offerto in versioni sia in oro 18 carati che 24 carati.
I prezzi dei modelli personalizzati di iPhone 16 Pro e Pro Max variano tra i 10.630 e i 62.740 dollari, a seconda della purezza dell’oro e del design scelto. Con disponibilità estremamente limitata, questi dispositivi saranno molto ricercati da collezionisti e da chi apprezza il lusso esclusivo.
Nelle notizie correlate, ricordiamo che il suddetto flagship di Apple è dotato di un processore Apple A18 Pro costruito a 3 nanometri, vanta un sistema fotografico composto da tre sensori evoluti che possono girare video in 4K a 120 fps, anche in ProRES.