Circa un anno fa, CCleaner era stato colpito da un malware. Questa volta Piriform ha commesso un errore ancora più grave perché nella versione 5.45.6611 rilasciata a fine luglio è stata inserita una funzionalità che somiglia molto ad uno spyware. La software house, acquisita da Avast a luglio 2017, ha promesso cambiamenti nelle prossime settimane.
In CCleaner 5.43.6522, distribuita a maggio, erano state aggiunte due voci nella scheda Privacy delle opzioni che consentivano di disattivare l’invio dei dati di utilizzo a terze parti e la visualizzazione delle offerte relative ad altri prodotti dell’azienda. Quelle voci sono state eliminate nella versione 5.45.6611 di CCleaner Free, in quanto i dati vengono raccolti in forma anonima. La novità che ha dato origine ad una valanga di proteste riguarda il monitoraggio attivo, la tecnologia che avvisa l’utente quando è il momento di fare un po’ di pulizia.
Questa funzionalità, presente nella scheda Monitoraggio, non può essere disattivata. In realtà è possibile togliere il segno di spunta accanto alla voce “Attiva monitoraggio”, ma al successivo avvio dell’applicazione viene nuovamente attivata. Ovviamente la raccolta dei dati in forma anonima è sempre presente. Tra l’altro, anche quando viene chiusa con un clic sull’icona X, CCleaner rimane in esecuzione in background.
Piriform ha promesso di apportare i necessari cambiamenti nella prossima versione, ma molti utenti hanno deciso di non installare più il software. In attesa dell’aggiornamento è consigliabile scaricare la precedente versione 5.44.6575.