Secondo quanto riportato da TechCrunch, eBay potrebbe aver trovato nuovi potenziali acquirenti per Skype. L’asset è infatti stato messo indirettamente sul mercato nei mesi scorsi: dopo un lungo periodo di inutile adattamento, eBay ha stabilito che le sinergie tra il marketplace ed il software per il VoIP non sono perseguibili e soltanto una cessione avrebbe potuto monetizzare al meglio la qualità immutata del progetto Skype. eBay, però, non ha cercato direttamente investitori, ma ha annunciato invece una prossima offerta pubblica che avrebbe portato in borsa l’intero capitale alla ricerca di azionisti interessati.
I primi acquirenti a bussare alla porta di Carol Bartz sarebbero stati Niklas Zennstrom e Janus Friis, coloro i quali hanno dato il via al progetto prima per cederlo poi a eBay per 4.1 miliardi di dollari (cifra in seguito ridotta in virtù del mancato raggiungimento di alcuni obiettivi prefissati). Tra eBay ed i due fondatori, però, non sembra correre buon sangue, tanto che tra le parti vi sarebbe una vertenza in ballo relativa al controllo di una tecnologia che gravita nel cuore P2P del software. eBay ha annunciato in occasione dell’ultima trimestrale che sarebbe al lavoro per sviluppare una alternativa funzionale, ma non vi sono promesse. Il tutto sembra configurare per Zennstrom e Friis una leva contrattuale importante, ma in un contesto che vede anche altri nuovi acquirenti affacciarsi.
I nomi nuovi sono quelli della Andreessen Horowitz e della Index Ventures, partecipate l’una da Mark Andreessen e l’altra da Mike Volpi. La prima in particolare, peraltro fondata solo da pochi mesi, vede 3 nomi nel direttivo: oltre al creatore di Netscape (peraltro già interno al gruppo eBay) figurano Ben Horowitz (anch’esso in Netscape in passato ed ora proveniente da HP) e Ronny Conway (proveniente da Google Ventures). La seconda, invece, gode di maggiore esperienza e di investimenti già in essere in gruppi quali OpenX, Last.fm, Netlog e la stessa Skype (18.8 milioni investiti nel 2004); Mike Volpi avrebbe un contatto diretto con Zennstrom e Friis per via dell’attività comune in Joost.
Entrambe gravitano nell’orbita della nuova generazione dei venture capital, ma con le giuste private equity al fianco potrebbero riuscire a mettere in moto la filiera giusta per raccogliere una cifra adeguata (presumibilmente al di sopra dei 2 miliardi di dollari) e formulare un’offerta credibile.
Skype è in continua crescita: una community da oltre 400 milioni di utenti, un bilancio che promette di superare utili di 1 miliardo entro il 2011, una crescita di oltre il 40% nell’ultimo anno di attività. L’eventuale cessione darebbe ad eBay forte linfa economica in un momento nel quale la liquidità assume un valore del tutto speciale, permettendo così al gruppo eventuali operazioni di consolidamento per il proprio sodalizio eBay/PayPal.