Windows XP è un sistema operativo “speciale”. Per la prima volta nella storia è riuscito a non farci attendere freneticamente la versione successiva e anzi a lasciare il mondo business in attesa di ulteriori sviluppi in Windows Vista, prima di effettuare l’upgrade.
Bisogna ricordare che Windows XP è maturato a lungo. Molti degli sviluppi che venivano presentati come alpha release di Longhorn sono stati implementati nel Service Pack 2, primo fra tutti il centro di sicurezza ed il firewall migliorato.
Anche il nuovo Service Pack 3 sarà ricco di novità, e non includerà solo bug fix e patch…
Secondo NeoSmart, infatti, molte caratteristiche sono backport da Windows Vista.
Innanzitutto viene mutuato da Vista il modello di attivazione del prodotto: il seriale non è più richiesto durante l’installazione, ma in seguito. Questa caratteristica di Vista è stata molto apprezzata in ambito business quando si installa un OS in decine o centinaia di PC.
Anche il Network Access Protection farà capolino in XP, dopo essere stato introdotto in Vista e Windows Server 2008. Con questo modulo il sistema controlla lo stato della rete prima di tentare l’accesso, evitando quindi gli strani errori che si presentavano all’avvio di un PC connesso in una rete interna (LAN) traballante, con risorse condivise non sempre disponibili eccetera…
Altra novità, il Microsoft Kernel Mode Cryptographic Module, in pratica un accesso semplificato ad una gamma di algoritmi di criptazione.
Personalmente non mi aspettavo tanta grazia da Microsoft, dato che dovrebbe essere intenta a rafforzare la posizione di Vista, che da poco ha raggiunto il 10% dei PC in rete. A conti fatti, se effettivamente troveremo queste caratteristiche in SP3, Windows XP sarà un valido compagno per i PC meno recenti ancora per un po’ di tempo.