L’approvazione dell’antitrust USA e canadese ha acceso il semaforo verde ed ora Bing e Yahoo sono pronti alla fusione prevista dall’accordo tra i rispettivi gruppi. Microhoo prende forma in queste ore nel continente americano sotto forma di test, portando così i risultati di Bing sulle pagine di Yahoo e rendendo i motori due forme diverse basate sulla stessa sostanza.
L’obiettivo dell’accordo tra Carol Bartz e Steve Ballmer è soprattutto improntato all’offerta sul mercato advertising. Unire le forze, infatti, è l’unico modo per ambire ad un ruolo di maggior prestigio nella sfida contro Google ed è questa pertanto la direzione intrapresa. Portare i risultati di Bing su Yahoo, infatti, è soltanto il primo passo in un percorso di fusione che prevede l’integrazione dei servizi soprattutto nella commercializzazione degli spazi pubblicitari, oltre ad un doppio servizio per gli utenti che intendono ottimizzare i propri investimenti sulle proprietà dell’uno o dell’altro.
Il test è già iniziato: gli utenti di USA e Canada nelle prossime ore potrebbero sperimentare per primi l’approdo di Bing su Yahoo, con un passaggio definitivo e completo previsto entro il bimestre Agosto/Settembre. Per gli utenti europei occorrerà attendere oltre, in ottemperanza ai tempi di approvazione dell’antitrust.
Con l’inizio della transizione tra i motori prende il via anche la transizione nell’advertising, con AdCenter individuato come strumento unico di commercializzazione degli spazi su entrambi i motori. Saranno pertanto mesi complessi, nei quali Microsoft tenterà di rendere quanto più semplice possibile il passaggio per non danneggiare gli inserzionisti. Il tutto si estenderà fino al mese di Ottobre per poi iniziare un bimestre a bocce ferme per salvaguardare il delicato periodo natalizio (ove ecommerce e advertising saranno sotto pressione, mettendo così per la prima volta AdCenter alla prova nel contesto della nuova realtà univoca tra gli strumenti di Redmond e quelli di Sunnyvale).
Per favorire i propri clienti Yahoo ha messo a punto una pagina specifica, denominata “Transition Center“, sulla quale sta raccogliendo tutto il materiale utile per quanti interessati in questo processo. Editori, inserzionisti, rivenditori e partner sono chiamati a raccolta per apprendere tutte le informazioni del caso, con tanto di video con cui Carol Bartz spiega i benefici ottenibili e l’importanza dell’unire le forze per affrontare il nemico comune.
Dopo l’estate Bing e Yahoo saranno sì due motori differenti, ma il meccanismo sarà lo stesso. Per i SEO è questa una sfida importante, poichè l’ottimizzazione per i due motori sarà univoca e per la prima volta potrebbe essere realmente interessante pensare ad un lavoro in ottica Bing oltre alle normali procedure previste per il miglior posizionamento su Google.