Celle solari organiche nei dispositivi del futuro

Celle solari organiche nei dispositivi del futuro

Tablet e smartphone del futuro saranno alimentati dall’energia solare. È questa la visione di Apple e Samsung che hanno iniziato a valutare la possibilità di integrare piccoli pannelli solari all’interno dei loro gadget. Si tratta di piani a lungo termine, in quanto la tecnologia necessaria è ancora nelle fasi iniziali di studio, ma tra qualche anno gli utenti non dovranno più preoccuparsi di ricaricare il telefono prima di uscire.

Le celle che le due aziende intendono utilizzare sono basate su una tecnologia diversa da quella dei comuni pannelli fotovoltaici. Le ricerche riguardano in particolare celle organiche che possono essere “spalmate” su una sottile pellicola e inserite sotto lo schermo dei dispositivi.

Diverse tecnologie sono state sviluppate dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) e da aziende statunitensi (Solarmer e Plextronics), inglesi (Konarka) e giapponesi (Mitsubishi Chemical). Il problema maggiore da risolvere è la bassa efficienza nella conversione della luce solare in energia elettrica. Impiegando il polietilene tereftalato (PET), le aziende sono riuscite finora ad ottenere un’efficienza tra il 5 e l’8%.

Samsung ha già realizzato quattro prodotti con piccoli pannelli solari montati nella parte posteriore del telaio: tre telefoni (Blue Earth, Crest Solar e Replenish) e il netbook NC215S. Apple invece non ha nessun prodotto in commercio, ma il suo interesse per le celle solari è confermato da quattro brevetti depositati tra il 2006 e il 2009.

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