La scorsa settimana, la puntata di Report trasmessa su Rai Tre e, adesso, anche una ricerca britannica: l’uso dei cellulari potrebbe mettere a rischio la nostra salute. Gli esperti si concentrano sui nuovi smartphone, le cui dimensioni ridotte potrebbero causare problemi al collo, arrecati dalla posizione scorretta della testa, e al pollice che può facilmente infiammarsi col continuo fare tap sul touchscreen.
La puntata di Report, intitolata “L’Onda lunga”, ha messo in evidenza il possibile danno causato dalle onde elettromagnetiche generate dai cellulari. Questa tesi è stata anche confermata dalle ricerche condotte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, da cui emerge una possibile relazione tra l’uso del cellulare e lo sviluppo di patologie gravi come il tumore. In particolare, l’esposizione alle onde emesse dai dispositivi porterebbe a un’interruzione del Dna, che a sua volta potrebbe generare malattie come appunto il cancro.
Ma non tutti i cellulari emettono la stessa potenza di onde. Sembra infatti che gli ultimi modelli di smartphone immessi sul mercato siano meno dannosi per la nostra salute, in quanto generano radiazioni di minore intensità. È però proprio l’uso di questi dispositivi di ultima generazione a causare problemi di minore entità, da non sottovalutare.
Ad esempio, il Text Neck, cioè la scorretta postura della testa assunta per guardare il proprio smartphone, è una comunissima infiammazione dei muscoli del collo. Il peso della testa, che in media varia tra i 4,5 e i 5,5 chilogrammi, grava sul collo, e questo, a lungo andare, può modificare la struttura della colonna vertebrale, con le relative patologie e dolori che questo comporta.
Inoltre, secondo la ricerca britannica, il 44% della popolazione della Gran Bretagna usa il cellulare in media anche per due ore al giorno. Navigare tramite il proprio smartphone e fare continuamente tap sul proprio schermo può causare infiammazioni al tendine del pollice, il che determina un forte dolore alla mano. Sammy Margo dell’Associazione dei Fisioterapisti Abilitati spiega:
«I telefoni sono troppo piccoli, con pulsanti troppo piccoli. Ho avuto un paziente che per il dolore ha dovuto smettere di usare il telefono con le mani e passare al riconoscimento vocale».
Il problema comunque non è certo del tutto nuovo. In passato s’è molto discusso riguardo alla postura assunta mentre si utilizza il PC o alle possibili infiammazioni ai tendini delle dita causate dallo smodato uso delle console. L’unica differenza sta nel tempo dedicato all’uso dello smartphone, che, anche per rispondere a un banale SMS, può provocare danni non certo da trattare con superficialità.