Il 9 ottobre è stato dato il via al nuovo censimento, un appuntamento importante per avere finalmente un quadro più preciso della situazione delle famiglie italiane. Ma siamo nel 21esimo secolo e nell’epoca di internet e dei social network l’ISTAT, che si sta occupando del censimento, oltre a spedirci un bel malloppo di carte da compilare a casa ci ha anche detto giustamente che il censimento lo possiamo fare comodamente online dal nostro computer.
Il censimento via internet è una bella comodità indubbiamente, o meglio lo sarebbe se tutto funzionasse regolarmente. Già dalle prime ore di ieri infatti, gli italiani che si sono collegati all’indirizzo apposito per accedere al questionario online hanno iniziato a riscontrare grossi, anzi infiniti problemi.
Accesso lentissimo, pagine che si caricavano a metà, dati non salvati, errori.. sino al drammatico blocco totale dei server con l’impossibilità di accedere al servizio. Anche chi scrive ieri mattina ha provato a compilare il censimento, ma il risultato è che oltre alla pagina di benvenuto e di login non sono andato.
Ma che è successo? Semplicemente le infrastrutture telematiche erano insufficienti a gestire una mole così enorme di cittadini solerti che da subito volevano fare semplicemente il loro dovere da buoni italiani. Non saremo la nazione più informatizzata d’Europa, però “qualcuno” doveva probabilmente prevedere che sarebbero stati più di 5-6 gli italiani a usufruire del servizio online.
Non rimane quindi che aspettare che vengano installati più server per gestire i flussi di gente, ma come fanno sapere dai piani alti, “c’è tempo”, perché il censimento si può compilare entro la fine dell’anno…