C’era una volta il “coccodrillo”. Per “coccodrillo” si intende quell’articolo che descrive la biografia di un personaggio, articolo tenuto precauzionalmente nel cassetto in caso di improvviso decesso. Dagli archivi viene quindi sfoderato nel momento in cui la biografia deve essere pubblicata la con massima sollecitudine.
Oggi il coccodrillo non c’è più. Perchè usare risorse a pagamento, quando si può ottenere la stessa cosa a gratis?
Ed è così che il Corriere della Sera ha pensato bene, in occasione del decesso di Michael Jackson, di copiare ampi stralci da Wikipedia. Quella Wikipedia piena di errori, quella Wikipedia da cui i ragazzi copiano truffaldinamente le recensioni per i compiti scolastici, quella Wikipedia da smontare poiché fonte inaffidabile e indegna.
L’articolo riprenderebbe pari pari la nozionistica presente su Wikipedia. Il costo sarebbe semplicemente quello di un link, un occhiolino strizzato alla netiquette ed una citazione doverosa. Ma anche questo misero prezzo non è stato pagato.
Nel Bar di Wikipedia se ne sta parlando da giorni ed il caso è stato catalogato tra quelli «in cui risultano uguali interi blocchi di parole».
A distanza di giorni il Corriere non sembra aver corretto alcunché sul pezzo. Nemmeno una “lacrima di coccodrillo”, insomma.