Se stai seduto davanti a uno specchio e quel che vedi non ti piace, è inutile cercare di intervenire sullo specchio. Con questa immagine Vinton Cerf ha voluto offrire un nuovo punto di vista circa problemi quali abusi sociali, truffe e crimini online. La metafora usata da Cerf (oggi alle dipendenze Google) allontana l’eccessivo carico di responsabilità che grava sull’aspetto tecnico della rete e riporta il tutto alla dimensione dello strumento nelle mani (ed a disposizione) dell’uomo.
Vinton Cerf ha proseguito il proprio intervento sottolineando i meriti dell’infrastruttura IP, per la prima volta dissociata dall’interdipendenza con la tecnologia fisica sottostante, il che ha permesso allo strumento di crescere con maggior forza e velocità, stimolando la creatività ed offrendo grandi libertà all’utenza. I problemi, però, non sono tutti dovuti ad eventuali incongruenze intrinseche allo strumento, ma spesso e volentieri identificabili più in distorsioni sociali e contesti ambientali.