I diabetici devono controllare quotidianamente il livello di glucosio nel sangue ed eventualmente iniettarsi una dose di insulina. Un team di ricercatori coreani e statunitensi ha realizzato un cerotto elettronico che rileva la quantità di zucchero e rilascia automaticamente il farmaco attraverso microaghi. Il loro lavoro è stato pubblicato sull’ultimo numero della rivista Nature Nanotechnology.
In passato sono stati testati altri metodi per monitorare il livello di glucosio, sfruttando sistemi ottiche e ad ultrasuoni, mentre varie tipologie di cerotti sono stati usati per somministrare insulina e metformina ai pazienti affetti da diabete di tipo 2, la forma più diffusa della malattia dovuta principalmente ad un livello elevato di glicemia. Il prototipo realizzato dai ricercatori combina invece le sue caratteristiche. Il cerotto è formato da grafene drogato con particelle d’oro e contiene sensori che, oltre alla concentrazione di zuccheri, misurano umidità, pH e temperatura della pelle.
Se viene rilevato un valore di glucosio superiore ad una certa soglia, il cerotto attiva i microaghi per iniettare metformina sotto la pelle. I sensori analizzano la composizione chimica del sudore e inviano i dati all’app installata sullo smartphone che calcola la dose corretta di farmaco. L’intervallo di tempo che intercorre tra la variazione di glucosio nel sangue e la modifica del pH del sudore è compreso tra 15 e 20 minuti, ma questa latenza non è un problema per le persone con diabete di tipo 2.
Prima di portare il cerotto sul mercato è necessario modificare il design, in quanto il prototipo non può somministrare la dose di metformina sufficiente per un adulto. Sarebbe infatti necessario aumentare la dimensione del cerotto o il numero di microaghi. Occorre inoltre valutare se il sistema può effettuare un monitoraggio per 24 ore e cosa succede nel caso in cui il sudore aumenta a causa dell’attività fisica.