Il pinguino sbarca in TV: non si tratta dell’ennesimo film sui simpatici abitanti del Polo Sud, bensì dell’annuncio ufficiale a opera di Jane Silber, CEO della società sudafricana Canonical, dell’arrivo di Ubuntu TV, progetto basato sull’omonima distribuzione GNU/Linux in cima alle preferenze degli utenti del pinguino.
Annunciata da lungo tempo da Mark Shuttleworth, fondatore di Canonical, società che si occupa dello sviluppo del sistema operativo Ubuntu, la TV basata su quest’ultimo ha rappresentato per diversi mesi un vero e proprio mistero: poche sono state le informazioni circa la data di arrivo e le caratteristiche, salvo poi giungere la conferma ufficiale della presentazione nel corso del Consumer Electronic Show che in questi giorni sta tenendo banco in quel di Las Vegas.
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Canonical, a differenza di quanto ipotizzato precedentemente, non si è limitata soltanto all’aspetto hardware, mantenuto momentaneamente in secondo piano, ma ha preferito focalizzare la propria attenzione principalmente sul lato software. Il frutto del duro lavoro da parte degli ingegneri è una derivata di Ubuntu in grado di adattarsi perfettamente a un contesto quale quello degli apparecchi televisivi, con un’interfaccia grafica semplice da utilizzare e fortemente ispirata a Unity, ambiente desktop di default dell’OS.
Ubuntu TV vuole dunque andare oltre il semplice media center, presentando applicazioni piuttosto eterogenee in grado di offrire un servizio ampio ed efficiente ai propri utenti, i quali potranno così usufruire di strumenti di alto livello. La sfida a Google e Apple, due dei nomi in primo piano in tale settore, è dunque lanciata: Ubuntu vorrà dire la propria nel settore dell’intrattenimento multimediale domestico e cercherà di mettere in luce tutti i propri punti di forza per sottrarre fette di mercato alle aziende già presenti nel campo.