Dal CES 2016 di Las Vegas, Ford fa un importante annuncio nel segno degli innovativi veicoli dotati di guida autonoma. Il produttore americano ha, infatti, affermato che nel corso del 2016 triplicherà la sua flotta di prototipi di veicoli a guida autonoma basati sul modello Fusion Hybrid, gemello americano della Mondeo, rendendolo il più ricco di qualsiasi costruttore d’auto al mondo.
Ford aggiungerà 20 nuove unità alle attuali 10 e porterà avanti i test in Arizona, California, dove di recente ha ottenuto l’autorizzazione dalle autorità per la sperimentazione su strade pubbliche, e in Michigan, dove è stata creata “Mcity“, una città prototipo in cui vengono riproposti tutti gli scenari urbani in cui i veicoli a guida autonoma potrebbero trovarsi. La flotta sarà dotata di avanzati sensori Velodyne Solid-State Hybrid Ultra PUCK Auto ad alta precisione, migliorando la capacità dei software di riconoscere un numero sempre maggiore di possibili scenari e condizioni di guida. I sensori, grandi quanto un disco da hockey, appartengono alla terza e più recente generazione di questo genere di tecnologia e possono scansionare l’ambiente fino a 200 metri di distanza, rendendoli compatibili con un numero superiore di scenari di guida.
I nuovi sensori sono più leggeri e compatti e possono essere integrati coerentemente all’interno del design dell’auto, per esempio all’interno dei retrovisori laterali, anche perché grazie alla maggiore precisione ne sono sufficienti solo 2, rispetto alla precedente generazione con la quale era necessario adottare 4 unità. La nuova flotta di Fusion Hybrid a guida autonoma, inoltre, è dotata di dispositivi di sicurezza basati sul concetto della ridondanza, come i cablaggi di backup per l’elettronica di controllo di acceleratore, freni e sterzo.
Sul fronte delle tecnologie già disponibili, Ford continua a dotare i propri modelli di sensori, telecamere e radar per offrire le più avanzate tecnologie per l’assistenza alla guida semi-autonoma, già disponibili a bordo di milioni di veicoli Ford in tutto il mondo.
La ricerca sui veicoli a guida autonoma, che Ford ha iniziato oltre 10 anni fa, è portata avanti nell’ambito dello Smart Mobility Plan, la strategia dell’azienda americana per trasformare l’esperienza di trasporto del domani grazie alle tecnologie di connettività, all’analisi degli scenari di mobilità e alle tecnologie “big data”.