Le partnership tra gli automaker più tradizionali e i colossi dell’ambito hi-tech stanno contribuendo a plasmare un nuovo concetto di mobilità: più intelligente, connesso e sicuro. Rientra di diritto in questa serie di collaborazioni anche quella annunciata in occasione del Consumer Electronics Show 2017 di Las Vegas e che vede da una parte Google, dall’altra Hyundai.
La stretta di mano permetterà, a coloro che sono in possesso di una vettura del produttore sudcoreano equipaggiata con sistema di bordo Blue Link, di interagire con le funzionalità del veicolo ancor prima di uscire da casa, attraverso i comandi vocali impartiti allo smart speaker Google Home. Sarà ad esempio possibile assicurarsi di aver chiuso le portiere o spento tutte le luci, così come cercare la destinazione da raggiungere e caricarla nel navigatore di bordo, trovandola già impostata non appena ci si mette al volante. Hyundai ha dichiarato che in futuro verranno aggiunte altre azioni.
Non si tratta, in verità, di una novità rivoluzionaria: qualcuno già era riuscito a far interagire un altoparlante della serie Echo di Amazon (e l’assistente virtuale Alexa al suo interno) con le vetture prodotte da Tesla, tramite un hack. La stessa Hyundai già permette di scambiare informazioni tra il sistema di infotainment a bordo delle auto e gli smartphone mediante un’app. Si tratta comunque dell’ennesima dimostrazione di come i due mondi siano sempre più destinati a collidere: da una parte gli automaker che hanno alle spalle un’esperienza nella realizzazione dei mezzi, dall’altra le realtà che concentrano i propri sforzi sulla creazione di software, funzionalità o servizi di tipo smart, in questo caso Google con il suo speaker destinato all’ambito domestico.