Gli assistenti virtuali e i sistemi di intelligenza artificiale stanno catalizzando l’attenzione tra i padiglioni del Consumer Electronics Show 2018. Tra i principali protagonisti di questo ambito in continua evoluzione c’è anche l’Assistente Google, la stessa tecnologia già vista in azione sui dispositivi mobile con cuore Android.
Il gruppo di Mountain View ha scelto la kermesse di Las Vegas per annunciare che la sua IA presto sarà integrata all’interno della piattaforma Android Auto destinata al mondo delle quattro ruote. Se è vero che già oggi gli utenti possono interagire con il sistema di infotainment della propria vettura pronunciando comandi vocali anticipati dalla keyword “Ok Google”, l’interpretazione è fin qui stata affidata alla ricerca di Google Voice. In futuro il compito sarà invece svolto dall’Assistente Google, con ovvi benefici in termini di precisione nel riconoscimento e varietà delle feature supportate.
Sarà ad esempio possibile interagire con le apparecchiature della smart home mentre ci si trova in viaggio, la riproduzione della musica avverrà tenendo conto delle preferenze personali dell’utente, sarà permesso prenotare un parcheggio presso la destinazione da raggiungere e addirittura inoltrare un ordine a Starbucks prima dell’arrivo. A tutto questo si aggiungono le azioni già ben note come la richiesta di indicazioni stradali, la dettatura dei messaggi da inoltrare ai propri contatti e così via.
Una curiosità: il logo dell’Assistente Google, ovvero i quattro cerchi colorati che da sempre contraddistinguono il sistema, tra i dipendenti di bigG è chiamato amichevolmente “poddle” ovvero “barboncino”. La sua forma, infatti, ricorderebbe quella di un cane dalle piccole dimensioni. C’è anche chi racconta di averlo attivato correttamente pronunciando “Hey Poodle” al posto di “Hey Google”.