Soltanto pochi giorni fa, su queste stesse pagine, è apparso un post relativo alla futura diffusione delle TV 3D ed ecco giungere dall’Inghilterra un’altra notizia in merito: dal 16 al 22 novembre, su Channel 4 sono stati trasmessi contenuti in 3D, codificati secondo la tecnologia ColorCode 3-D.
A differenza di SKY e Virgin Media, il canale inglese non ha utilizzato tecnologie innovative, piuttosto quella datata ad anaglifi, comunque in grado di rendere l’effetto 3D.
Un anaglifo è un’immagine a cui, mediante opportuni filtri, di solito occhiali a lenti rosse e blu, viene data la valenza tridimensionale della scena originariamente ripresa. Per l’occasione, sono stati distribuiti ben 10 milioni di occhialini nei supermarket della catena britannica Sainsbury’s.
I filtri degli occhialini usano il primo colore (rosso) per le informazioni cromatiche e il blu per le informazioni di profondità, ma il vantaggio della tecnologia ColorCode 3-D è che consente di osservare il contenuto anche ad occhio nudo senza che la visione venga distorta. Questo perché le informazioni di profondità vengono codificate con un colore (il blu, per l’appunto) che ha luminanza molto contenuta e che quindi viene in un certo qual modo avvertito in modo marginale dai nostri occhi.
Il palinsesto di questa 3D Week di Channel 4 è stato abbastanza eclettico, spaziando da spettacoli a film, tra i quali un’uscita della Andy Warhol’s Factory: “Flesh For Frankenstein”.