Che l’intelligenza artificiale sia destinata a cambiare le nostre vite per sempre, è ormai un dato di fatto. Se ne parla già da diversi anni, soprattutto grazie all’enorme impatto che hanno avuto – e continuano ad avere – i chatbot. Uno su tutti: ChatGPT. Il servizio sviluppato da OpenAI migliora di giorno in giorno grazie al machine learning e, oltre alle funzionalità più note, nasconde alcune chicche che meritano di venire scoperte.
Una testimonianza di questi giorni ha lasciato tutti senza parole. Millie Houlton, una studentessa britannica della York St John University, ha ben pensato di utilizzare ChatGPT in una maniera insolita: per farsi annullare una multa stradale. E la cosa incredibile è che alla fine il chatbot di OpenAI è riuscito a soddisfare anche questa richiesta!
ChatGPT ha fatto annullare una multa: la testimonianza
Partiamo dal principio. La studentessa Millie Hulton era provvista di un regolare permesso per poter parcheggiare l’auto ma, a causa della presenza di alcuni lavori stradali, ha chiesto indicazioni ad un vigile urbano. Il quale le ha consigliato un’altro posto, che poi si è rivelato essere situato in un’area privata e dunque vietata. Morale della favola? Multa per divieto di sosta.
Vista la dinamica dei fatti e la certezza di non essere nel torto, la giovane britannica ha pensato di affidarsi a ChatGPT per scrivere una lettera di contestazione da inviare al consiglio comunale di York. All’interno del prompt ha inserito tutte le informazioni necessarie, per giustificare la non regolarità della sanzione ricevuta.
In qualche secondo, il chatbot di OpenAI ha completato la richiesta con una lettera chiara e ben formulata. Che è stata subito inoltrata al Comune. Sono bastati due giorni per avere la risposta alla contestazione: multa annullata. Inutile dire che la storia ha subito fatto il giro del web, avvalorando ulteriormente la tesi secondo cui l’Intelligenza Artificiale già oggi può venire sfruttata anche in casi particolari come questo.