Settembre è già inoltrato e del tradizionale evento di presentazione dei nuovi iPod non vi è nemmeno l’ombra. Sarà anche il l’imminente lancio di iPhone 5 ad aver catalizzato le attenzioni di Cupertino, ma il futuro del comparto musicale di Apple è assolutamente incerto. Questo perché cambiano non solo le esigenze dei consumatori, ma anche quelle del mercato.
Secondo gli analisti, i segmenti di iPod dovranno liberarsi dalle sovrapposizioni con altri device, iPhone fra tutti, e dovranno anche essere in grado di rinnovarsi completamente, per competere con un parco user sempre più affine alla multimedialità a tutto tondo, quasi esclusivamente sul Web. E l’introduzione di iCloud non fa altro che accentuare questo bisogno, perché anche la musica passerà presto dalla fruizione offline a quella online.
Il primo device a cadere potrebbe essere iPod Classic, ormai vetusto per le esigenze dell’utente moderno. A esso si potrebbe aggregare anche iPod Shuffle, perché l’utente non sembra più accontentarsi della fruizione di brani tout-court, senza nemmeno un controllo a video o utili informazioni aggiuntive. Di certo, invece, non scomparirà iPod Nano, il successo della passata stagione, e forse nemmeno iPod Touch, nonostante la sua evidente somiglianza con il fratello maggiore iPhone.
I dati economici dell’ultimo quarto fiscale dimostrano un calo delle vendite del 20% per la linea iPod e i fattori connessi potrebbero essere molteplici. Il primo è quello fisiologico: in questo periodo il consumatore si aspetta l’upgrade della linea, seguendo le consuetudini temporali con cui Cupertino ha abituato i propri utenti. Il secondo è quello accennato poc’anzi: una diminuzione di appeal della categoria. Quasi certamente un aggiornamento ci sarà, considerati i rumor già emersi su iPod Touch e i leak più o meno sbadati di WallMart, che ha mostrato una cartellonistica che anticipa il refresh dei prodotti.
Il vero vincitore appare iPod Nano, che potrebbe trasformarsi a tutti gli effetti nel progetto iWatch, con wristband incorporata, acquistabile invece da terze parti per il modello attualmente in vendita. Forse sarà anche prevista una versione ad hoc di iOS per il suo piccolo schermo multitouch e, non ultimo, almeno la connettività WiFi per usufruire di basilari funzioni iCloud. Più misterioso è il destino di iPod Touch che, nonostante sia caldeggiato in colorazione bianca e processore A5, ormai è praticamente speculare a iPhone, telefonate ovviamente escluse. Con la previsione dell’introduzione di un melafonino a basso costo, probabilmente iPhone 4 nel range dei 300 dollari, il Touch diverrebbe tuttavia completamente inutile, attestandosi sulla stessa linea di prezzo. Quali saranno, perciò, le mosse di Cupertino? E, soprattutto, gli eventuali nuovi prodotti verranno presentati in concomitanza al nuovo melafonino?