Il sospetto ha sfiorato molti, ma se a parlare è uno dei maggiori manager IBM allora il sospetto si fa accusa. Tagliente, diretta, senza nomi quanto ben dettagliata. Al Zollar non fa sconti e ad una conferenza tenuta ai margini di un incontro tenuto in Australia lancia l’allarme: è in atto una congiura contro il mondo Linux.
Qualcosa di strano trapela dalla vicenda SCO in quanto per la prima volta con tanta forza si stanno facendo valere diritti di proprietà intellettuale su un progetto open source quale Linux. La battaglia in corso da qualche settimana ormai ha scatenato velati dubbi sulla reale consistenza delle basi di linux, tanto da spingere Al Zollar ad una contromossa che smaschera la battaglia in corso.
Secondo Zollar, le «forze» che stanno ostacolando la diffusione di Linux «si trovano a Redmond, anche se hanno reclutato nuovi alleati». Non solo Microsoft, insomma. In quest’ottica, anzi, SCO sarebbe solo l’esecutore di una trama architettata altrove e da non si sa chi. O almeno, non si fanno nomi.
Zollar avanza l’ipotesi secondo cui tale strategia mirerebbe a minare alle basi l’affidabilità di un investimento in Linux, attaccando frontalmente la solidità di cui il pinguino fa gran vanto nella sua battaglia a Microsoft.