Sempre più utenti con dispositivo BlackBerry vorrebbero acquistarne un altro, ma di un brand differente: si stima che quasi tre quarti dei clienti di RIM sia scontento del proprio smartphone o tablet. Un numero crescente di lamentele che di certo non migliora la situazione della società già in crisi da un po’.
RIM infatti ha lanciato il BlackBerry PlayBook convinta di poter competere con l’Apple iPad. Ma il dispositivo BlackBerry non ha avuto il successo sperato, subendo scarse vendite. Inoltre molti clienti sono insoddisfatti proprio a causa dell’alto costo dei dispositivi messi in vendita dalla società, che dovrebbe garantire maggiore qualità.
A peggiorar la situazione, nel mese di ottobre v’è stato un blackout di quattro giorni durante i quali i clienti non sono riusciti ad accedere al servizio email o al BlackBerry Messanger. Scuse ufficiali da parte del CEO della società e app gratuite per gli utenti scontenti non sono bastate a far cambiare idea: buona parte di chi possiede un BlackBerry vuole cambiare e approdare a un iOS, un Android o un Windows Phone.
Lentezza, poca affidabilità, costo elevato: questo lamentano alcuni. Ma molti altri sono anche felici di avere uno smartphone targato BlackBerry. E in effetti le caratteristiche e la tecnologia fruttata da RIM sono promettenti, i software dedicati alla comunicazione, con e-mail, telefono, dati, applicazioni, giochi e Internet, con possibilità di personalizzare il tutto.
Peccato però che secondo la società di ricerca Gartner RIM sia in calo. Risulta infatti scesa la quota di mercato degli smartphone BlackBerry, dal 23% al 19% in nove mesi – quasi 200.000 cellulari in meno. Per questo motivo e per cercare di risollevare la società, proprio lunedì scorso Mike Lazaridis e Jim Balsillie, Co-CEO della RIM, hanno presentato le dimissioni, lasciando il posto a Thorsten Heins. Basterà?