Internet e le nuove tecnologie di comunicazione non hanno il pollice verde, anzi favoriscono decisamente l’inquinamento.
Frasi drastiche, ma suffragate da studi e da prove concrete. Il tutto rilegato in una ricerca compiuta dalla Gartner Americana.
Addirittura la grande rete sarebbe responsabile per il 2% della diffusione di Co2 in tutto il mondo e come se non bastasse questa percentuale è destinata a salire.
Numeri che fanno rabbrividire ma che hanno un’origine molto logica.
Stiamo vivendo in periodo di forte espansione delle nuove tecnologie.
Tutti quanti non abbiamo più un solo piccolo computer in casa, ma abbiamo telefonini, router, modem e così via.
Insomma rispetto a soli 10 anni fa la nostra vita in tal senso è molto cambiata.
Nessuno però ha fatto caso che tutte queste apparecchiature consumano corrente e ne consumano davvero molta.
Un computer da solo non incide molto nella spesa energetica, ma l’insieme di tutti gli apparati che lo espandono iniziano ad incidere significativamente nel consumo delle utenze.
Questa maggiore richiesta energetica se vista in larga scala, pensiamo a quanti milioni di persone usano internet, fanno comprendere quanto in effetti l’uso delle nuove tecnologie incida sulla richiesta energetica mondiale.
A questo punto è facile fare l’equazione: più consumo energetico, più energia deve essere prodotta e quindi maggiore inquinamento….
Soluzioni? Sicuramente realizzare sistemi a basso consumo energetico ma questo non basta.
Secondo gli esperti il vero “Uovo di Colombo” probabilmente sta nel sostituire gli attuali terminali con uno solo ma molto più potente che grazie alla virtualizzazione possa sostituire in pieno tutto l’hardware che adesso abbiamo in casa.
Il problema di questa soluzione? Che al momento costerebbe molto….