Chi spamma paga. Primi risarcimenti per gli ISP

Spam, da Earthlink le prime vittorie giudiziarie: 16 mila dollari vinti a Maggio contro i Buffalo Spammers, altri 15 mila richiesti oggi agli Alabama Spammers. Centinaia le persone coinvolte, ma anche i servizi pubblicizzati rischiano grosso.
Chi spamma paga. Primi risarcimenti per gli ISP
Spam, da Earthlink le prime vittorie giudiziarie: 16 mila dollari vinti a Maggio contro i Buffalo Spammers, altri 15 mila richiesti oggi agli Alabama Spammers. Centinaia le persone coinvolte, ma anche i servizi pubblicizzati rischiano grosso.

16.400 dollari a Maggio, ed ora una nuova causa che si aggira sui 15 mila. Queste le cifre che compaiono nelle richieste di risarcimento danni che l’ISP americano Earthlink sta facendo per porre un freno all’attività degli spammer. A Maggio fu punito il gruppo Buffalo Spammers che operava dallo stato di New York.

L’ultima causa è stata intentata contro un centinaio di individui (denominati Alabama Spammers) rei di aver inviato, tramite le strutture Earthlink, almeno 250.000 messaggi mail. L’ISP ha identificato i numeri chiamanti ed i contenuti dei messaggi, intentando così causa sia agli utenti, sia alle aziende che presumibilmente si nascondono dietro agli interessi economici riscontrabili delle mail inviate.

Da tempo Earthlink sta collaborando con nomi quali AOL, Amazon e Microsoft alla ricerca di un efficace sistema anti-spam al fine di limitare un fenomeno che sta creando seri danni a causa dell’elevato traffico generato sulle strutture degli ISP. In attesa di una soluzione tecnica al problema, l’unico palliativo rimane la repressione tramite ingiunzioni pecuniarie di spessore decisamente rilevante.

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