Google Analytics è il servizio di statistiche web più utilizzato al mondo. Da quando l’azienda di Mountain View ha acquisito Urchin Software nel 2005 e rilasciato il servizio Urchin on Demand in forma gratuita, l’utilizzo del potente strumento di analisi è cresciuto nel tempo in maniera esponenziale. Secondo i dati di Alexa e Pingdom, nel mese di giugno 2012 il 62,4% dei primi 10.000 siti su Internet usano il servizio.
La popolarità di Google Analytics è chiaramente dimostrabile con i numeri. Nel 2009 il 50% dei primi 10.000 siti web usava il servizio di statistiche. Ora questo numero è salito al 62,4% con un incremento del 24,8% in circa tre anni. La percentuale è pari al 49,3% per i primi 1.000 siti su Internet e al 22,7% per i primi 100 top site.
L’uso di Google Analytics viene rilevato in base alla presenza di un codice JavaScript che il webmaster aggiunge alle pagine del proprio dominio web. Il Google Analytics Tracking Code è rappresentato dal file ga.js, ma stranamente circa il 6,5% dei siti web utilizza ancora il vecchio codice urchin.js di Urchin Software, abbandonato da oltre cinque anni. Questi siti quindi non possono sfruttare tutti i benefici di Google Analytics, il cui codice viene aggiornato nel tempo per migliorare il servizio di monitoraggio ed analisi. Pingdom ha rilevato anche che lo 0,9% dei siti usa entrambi gli script.
Nel corso degli anni, l’azienda di Mountain View ha introdotto numerosi miglioramenti, come il nuovo pannello di controllo, la flow visualization e i report in tempo reale nella dashboard. Il servizio di web analytics offerto da Google è senza dubbio il migliore in quanto copre tutte le necessità di un webmaster a prezzo zero. Esistono diversi servizi a pagamento, ma quel mercato è ormai considerato di nicchia e, ogni giorno che passa, la fetta di Google diventa sempre più ampia.