Microsoft non parla volentieri del futuro di Windows. Le indicazioni sono finora state poche ed appena indicative e probabilmente il rischio che si intende evitare è quello di lasciar passare l’idea di un sistema operativo attualmente incompleto. Si sa, però, che il gruppo è già in lavorazione sul successore di Vista e che il nome in codice del progetto è ‘Vienna’. Microsoft ha fatto anzitempo lasciato intendere che Vista sarebbe stata l’ultima grande release dalla quale il team avrebbe iniziato nuove meccaniche di sviluppo per partorire aggiornamenti più puntuali, più frequenti e meno corposi. Quest’ultimo concetto, almeno in parte, è ora smentito.
Nuovi aggiornamenti su quella che sarà la settima versione di Windows giungono ora da una sorta di FAQ (in update) messa a punto da Paul Thurrott, colui il quale sul suo SuperSite for Windows segue da tempo le meccaniche di sviluppo dei vari prodotti di Redmond. Innanzitutto una conferma: sì, Microsoft sta lavorando a Windows 7.0. E poi la spiegazione: Windows Vista è il nome proprio di Windows 6.0, dunque il prossimo è al momento battezzato 7.0 in attesa di attribuzione del nome con cui approderà sul mercato.
Kevin Kutz, responsabile del reparto Windows client, è colui il quale ha risposto a suo tempo alle domande di Thurrott quando per la prima volta si parlò pubblicamente di Vienna. Emerge ora che Vista non rappresenta l’ultima “major release” e che la prossima versione arriverà nel 2010. Windows 7.0 è destinato a comprendere una nuova versione di Windows Explorer (basato sui principi dell’interfaccia Office 2007) e WinFS (Windows Future Storage), sebbene quest’ultima feature giungerà presumibilmente all’appuntamento con nuova nomenclatura. Non solo: una versione in abbonamento di Windows potrebbe essere a disposizione, ma il tutto sarebbe ancora in fase di studio.
La novità per Windows Vista è in Fiji, il SP1 ora annunciato per una release simultanea a Windows Server 2008 (dunque in febbraio): l’aggiornamento porterà importanti novità a livello di kernel e potrebbe rappresentare l’inizio differito dell’autentica vita di Vista sul mercato. Infine: sebbene si pensasse che Vista avrebbe potuto essere l’ultimo SO distribuito in versione a 32bit, probabilmente anche Windows 7.0 sarà ancora in duplice versione, sebbene la 64bit sarà in quel momento presumibilmente la versione su cui verranno concentrate le attenzioni di un mercato ormai definitivamente convertito alla nuova dimensione.