Facebook sta preparando l’attacco definitivo a Yahoo Answer. Facendo leva sulle dinamiche social della propria community, infatti, il social network potrebbe aggiungere elementi importanti al comparto superando così in qualità tanto il servizio Yahoo, quanto le ambizioni Ask.com. “Facebook Questions” nasce con questa finalità: mettere in contatto gli utenti sulla base delle informazioni che vanno cercando e creare così una rete di conoscenza che affonda le radici sull’attività dei singoli utenti di Facebook.
Il principio è semplice: chi ha una domanda, la può formulare direttamente su Facebook nell’apposita sezione che verrà presto aperta a tutti gli utenti; chi ha una risposta, la può offrire agli altri ottenendone un credito di riconoscimento ed aiutando in molti casi persone con le quali si è sancito un rapporto di amicizia. Facebook si pone da mediatore cercando di facilitare ed ottimizzare l’incontro tra la “domanda” e l’offerta: quando una domanda vien posta sul social network, il sistema cerca gli utenti ai quali risulterà più semplice trovare una risposta affidabile e tenterà di mettere le parti in contatto. Se tra le parti v’è già un rapporto, la risposta sarà facilitata e contestualizzata dal rapporto esistente; in caso contrario le parti potranno in seguito stabilire un contatto che in questo caso andrebbe a basarsi sull’interesse comune sull’argomento.
Modulo di compilazione per Facebook Question
L’utente che intende porre una domanda può formularne il testo e può accludere all’interrogativo anche una fotografia o un sondaggio. Così facendo la domanda “come posso eliminare l’erbaccia nel mio giardino?” può essere condita della foto della pianta infestante e taggata con la categoria “giardinaggio”. Facebook ha a questo punto tutti gli elementi per trovare gli utenti che potranno rispondere con maggior facilità (lo schema sociale di Facebook basato sui “mi piace” è in grado di etichettare ogni utente sulla base dei suoi specifici interessi) e sulla base di questo sistema si aumentano le probabilità per cui ad ogni domanda possa corrispondere una risposta.
Il potenziale di tale sistema è di enorme portata poichè, basandosi su una community da 500 milioni di utenti, in breve tempo Facebook potrebbe raccogliere una quantità di domande e risposte evase tale da creare uno storico immediatamente importante ed immediatamente utile tanto agli utenti, quanto all’affinamento qualitativo delle correlazioni tra oggetti, entità, soggetti ed altri elementi propri del network. Rispetto a Yahoo Answer (che porta in dote ad oggi già oltre 1 miliardo di risposte) il vantaggio è rappresentato dai contatti esistenti, da cui prende corpo un elemento sociale che può rivelarsi determinante. Il fatto che le domande compaiano sulle bacheche più seguite al mondo, inoltre, non può che favorire ulteriormente il servizio offrendovi un vantaggio concorrenziale inestimabile.
Il mondo di Facebook è destinato quindi ad accrescersi di nozioni e conoscenza, il tutto su una struttura Q&A che già servizi nascenti come Quora o Mahalo avevano identificato come chiave di volta per il futuro della rete (la stessa Google, inoltre, ha manifestato chiare intenzioni con la recente acquisizione di Aardvark). Facebook Question è al momento una beta privata aperta a pochi utenti, ma nel post sul blog ufficiale di Facebook il responsabile Blake Ross promette l’intenzione di sviluppare rapidamente il servizio per aprirlo quanto prima ad un più vasto numero di utenti.