Il tanto paventato divorzio tra Apple e Samsung non ci sarà, almeno per il momento. Stando a quanto rivelato da una stringa di codice della quarta beta di iOS 7, infatti, i futuri processori A7 saranno prodotti dall’azienda sudcoreana. Niente TSMC all’orizzonte perciò, non almeno per l’imminente generazione di iDevice che Apple potrebbe presentare da settembre.
L’analisi dell’ultima beta di iOS 7, il sistema operativo mobile per device portatili in via di lancio per l’autunno, mostra infatti l’abilitazione a un nuovo chipset prodotto da Samsung. La stringa in questione riporta la dicitura “AppleSamsungDPTXControllerS5L8960X” e il processore in questione sarebbe chiamato, come già suggerito dalla precedente dicitura, s5l8960x.
Si tratta di una soluzione completamente nuova, perché il codice identificativo non è mai apparso nelle precedenti beta di iOS 7 né tantomeno nell’attuale iOS 6. Se si analizza storicamente la denominazione dei chipset, non può che trattarsi del tanto atteso A7: la definizione s5l8950x si riferisce agli A6, s5l8955x agli A6X e, per deduzione progressiva, la s5l8960x alla nuova generazione di SoC.
Si è a lungo parlato della volontà della Mela di distaccarsi dal rivale sudcoreano per la produzione dei propri chipset, perché Cupertino sentirebbe il bisogno di rendersi indipendente da una società che quotidianamente affronta davanti alle corti. È quindi spuntato il nome di TSMC, compagnia di Taiwan, scelta per una partnership Apple da oltre un miliardo di dollari. In tempi più recenti, invece, alcune indiscrezioni hanno indicato la volontà del gruppo californiano di cercare un’azienda che potesse completamente acquisire, affinché la produzione dei chipset avvenisse in-house.
La riconferma di Samsung non indica però un cambio di strategia da parte di Cupertino: è molto probabile che gli accordi con TSMC e con altri misteriosi fornitori vengano posti in essere in tempi anche brevi, anziché essere A7 la famiglia del nuovo corso Apple sarà più probabile il turno di A8 e A9. Si ricorda, infine, come Cupertino si avvalga dell’architettura ARM per i suoi iDevice, opportunamente modificata a proprio gradimento per ottimizzarne le funzionalità con iOS.