Il sito bulgaro TorrentValley smesso di esistere. L’IFPI, cioè la Federazione Internazionale dell’Industria Discografica, ha infatti annunciato la chiusura del tracker torrent.
A differenza del noto The Pirate Bay, TorrentValley era un sito di sola indicizzazione dei file poiché di fatto non ospitava alcun file torrent.
Il suo funzionamento è paragonabile a quello del famoso motore di ricerca Google, con la “sola” differenza che il sito bulgaro è stato accusato di aver violato le leggi che disciplinano il diritto d’autore.
Secondo Ina Kileva, direttore esecutivo di BAMP, ovvero una sorta di “poliziotto del Web” che controlla le violazioni del diritto d’autore, il sito chiuso indicizzava circa 5000 tracker torrent provenienti da tutto il mondo.
L’azione repressiva esercitata nei confronti di TorrentValley, ha dimostrato che la Bulgaria non è un isola felice per i pirati della Rete.