Choice Screen: il nuovo algoritmo si dimostra imparziale

Choice Screen: il nuovo algoritmo si dimostra imparziale

Microsoft è tornata sui suoi passi in merito alla questione Choice Screen (nota nelle scorse settimane anche come Ballot Screen), rivedendo l’algoritmo che genera l’elenco dei browser tra i quali gli utenti possono scegliere quello da installare.

Secondo le statistiche raccolte durante le prove condotte da Webnews, ora il codice si comporterebbe in modo molto più imparziale, non favorendo nessuna delle soluzioni proposte. Internet Explorer, Firefox, Chrome, Safari e Opera godono dunque della stessa possibilità di finire in una delle prime cinque posizione, seguiti da altri sette software decisamente meno diffusi.

Su un campione di 200 refresh, Firefox è comparso 52 volte in cima alla lista, Internet Explorer 39, Chrome 37, Safari e Opera 36. La differenza, pur apparendo sostanziale, si è dimostrata comunque destinata ad assottigliarsi con l’aumentare del numero di prove.

L’unico dubbio in merito al Choice Screen rimane ora quello relativo alla sua esecuzione su macchine poco performanti o datate. In questo caso infatti, durante il tempo necessario all’esecuzione dello script lato client, i cinque browser vengono ordinati in modo non casuale, ponendo in testa al gruppo Internet Explorer.

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