Chrome 10: Google scalda i motori

Il team Google ha rilasciato la prima beta di Chrome 10. Accelerazione hardware, blocco dei plugin obsoleti e miglioramenti per JavaScript le novità.
Chrome 10: Google scalda i motori
Il team Google ha rilasciato la prima beta di Chrome 10. Accelerazione hardware, blocco dei plugin obsoleti e miglioramenti per JavaScript le novità.

Google Chrome è pronto ad andare in doppia cifra. A distanza di circa due settimane dal rilascio della nona edizione del browser, il team di Mountain View è già al lavoro su Chrome 10, prossima edizione dell’applicazione made in Google per la navigazione sul web. Attualmente allo stadio di beta, la decima versione del browser introduce una serie di funzionalità mirate al miglioramento delle prestazioni e ad una maggiore sicurezza per gli utenti.

Nel mese di dicembre gli sviluppatori hanno presentato Crankshaft, una nuova tecnologia in grado di fornire ottime prestazioni nell’esecuzione di JavaScript. La beta di Chrome 10 è la prima versione a poter fare sfoggio di tale strumento, che permette al browser di essere il 64% più veloce utilizzando il motore JavaScript V8 rispetto alla versione 9. I passi in avanti sono praticamente nulli invece nell’utilizzo del motore SunSpider, che secondo gli sviluppatori gode di tempi di esecuzione troppo brevi (all’incirca pochi millisecondi) per poter vedere sensibili miglioramenti.

Sempre in nome delle prestazioni gli ingegneri Google hanno ottimizzato la gestione dell’accelerazione hardware, delegando alcuni compiti alle schede video dei computer in uso per alleggerire il carico delle CPU, soprattutto durante la riproduzione di filmati. L’implementazione di tale funzionalità non è però del tutto completa, in quanto sarà necessario attendere le edizioni rilasciate nelle prossime settimane per vedere ultimato il lavoro di integrazione dell’accelerazione hardware.

Un occhio di riguardo è stato riservato anche alla sicurezza: Chrome 10 presenta infatti un sistema in grado di rilevare le estensioni più datate, disabilitandole e suggerendo un loro aggiornamento a versioni più recenti. Secondo alcuni studi molti dei problemi presenti nei browser sono dovuti a vulnerabilità nei plugin di uso frequente non aggiornati, che espongono l’utente alle minacce esterne nonostante l’utilizzo di browser sempre all’ultima versione. Chiudono l’elenco delle novità l’introduzione della sincronizzazione automatica delle password tramite l’apposito servizio fornito da Google ed alcune innovazioni a livello di interfaccia grafica, con un pannello per la gestione delle opzioni ridisegnato.

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