Google Chrome giunge alla 21esima release passando per lo stato di beta e proponendo agli utenti un nuovo, ulteriore, passo avanti nel concetto di browsing. Chrome, infatti, propone nuove tipologie di interazione con l’utenza e con i file, aprendosi a nuove funzioni e creando situazioni del tutto nuove per quella che è stata fino ad oggi la navigazione online.
La prima importante novità è l’API getUserMedia, quello che Google definisce come il primo grande passo verso WebRTC («un nuovo standard per la comunicazione in tempo reale che consente comunicazioni audio e video di alta qualità sul Web»). Lo sviluppatore è in grado ora di abilitare l’accesso a webcam e microfono senza dover necessariamente passare per plugin esterni quali Flash o Silverlight, espropriandone quindi il territorio nel nome dell’apertura e dell’HTML5.
Tale tecnologia consente nuove esperienze sul browser, la cui prima espressione è in un esperimento firmato congiuntamente da Romuald Quantin e Magnus Dahlstrand. Denominata “Magic Xylophone“, la demo consente di interagire con uno xylofono virtuale utilizzando le mani: la webcam identifica la posizione delle dita ed il tool attiva il suono al passaggio del dito sul pulsante (per molti versi il progetto sembra sovrapporsi a quanto operato da Microsoft con Kinect per Windows, anche se in questo caso non v’è tridimensionalità in appoggio al sistema di ricognizione del corpo e dei movimenti).
Chrome 21 consente inoltre di utilizzare Google Cloud Print per inviare in stampa i propri documenti direttamente dal browser recuperandoli da mobile così come da Google Drive, dando così maggior consistenza alla “nuvola” di Mountain View per renderla più reale ed integrata nel sistema che il gruppo intende mettere in piedi attorno ai propri servizi.
Tali novità sono destinate a sfociare in Chrome OS, la dimensione a cui il browser ambisce ormai da tempo. Per provare le nuove virtù del software di Mountain View è necessario scaricare ed installare la nuova beta Chrome 21, per accedere quindi alle demo offerte: