A pochi giorni di distanza dal rilascio della versione destinata a computer desktop e dispositivi Android, il browser di Mountain View si aggiorna anche su smartphone e tablet della mela morsicata. Arriva dal blog ufficiale l’annuncio che Chrome 28 per iOS è disponibile per il download da App Store. Le migliorie apportate per il software dedicato ad iPhone e iPad sono molte, riguardanti sia la stabilità del codice che la sua interfaccia.
La versione appena rilasciata è identificata con la build 28.0.1500.12. Tra le novità più importanti figura una caratteristica tanto attesa dagli utenti, ovvero la possibilità di aprire i link che puntano a servizi e piattaforme Google nelle rispettive app (ad esempio Maps, YouTube o Drive), anziché all’interno del browser stesso. Questo, insieme ai miglioramenti apportati alla tecnologia per la ricerca vocale, semplifica notevolmente la navigazione. Presente inoltre la modalità full screen, per il momento solo sullo schermo più ampio di iPad. Di seguito il changelog completo.
- Interoperabilità con altre app Google (possibilità di aprire link relativi a YouTube, Maps, G+ e Drive nell’app anziché nel browser);
- miglioramenti alla ricerca vocale (sintesi vocale per tutte le varianti di inglese, spagnolo, tedesco, italiano, francese, giapponese e coreano, i controlli della barra degli strumenti sono sempre disponibili durante l’utilizzo della ricerca vocale);
- schermo intero su iPad;
- minore costo per i dati (utilizzo ridotto dei dati e tempi di caricamento delle pagine più veloci, visualizza le riduzioni dei dati nelle impostazioni “Gestione larghezza di banda”, funzione in fase di implementazione che con il passare del tempo sarà a disposizione di tutti gli utenti);
- accesso alla cronologia del browser;
- miglioramenti a stabilità e sicurezza, correzioni di bug.
Dopo aver introdotto ieri la nuova interfaccia del servizio con un update di Google Maps, bigG continua il suo impegno nell’ecosistema iOS, mettendo a disposizione oggi le più recenti novità anche sul browser dedicato ai dispositivi che di fatto rappresentano i concorrenti principali dell’ecosistema Android.