Google annuncia che, con l’ultima release stabile del proprio browser Chrome, il gruppo ha definitivamente sigillato Adobe Flash Player all’interno della propria sandbox. Ciò significa che per un malintenzionato sarà ora più complesso attaccare Flash su Mac poiché il browser ha costruito una cortina di protezione tutto attorno al player.
Flash è uno dei player più diffusi tra gli utenti ed il fatto che molte vulnerabilità siano state scoperte nel tempo lo ha reso inevitabilmente uno dei principali vettori di attacco per l’industria del malware. Tanto Microsoft quanto Google hanno lavorato con Adobe per rilasciare con quanta maggior solerzia possibile gli aggiornamenti necessari, così che l’utenza possa avere sempre un player aggiornato e sicuro. Quel che fa ora Google è però un passo ulteriore, una precauzione che aggiunge sicurezza all’esperienza di navigazione.
L’annuncio Google spiega che il tutto è previsto su Mac, aggiungendo così il sistema di Cupertino a quelli fin qui già contemplati (Windows, Linux, Chrome OS). Il gruppo si felicita inoltre per la collaborazione prestata da Adobe: la sandbox è ora uno scrigno ancor più prezioso e la sicurezza torna ad essere uno dei cavalli di battaglia su cui costruire il proprio successo nel mondo del browsing.