Chrome dice addio alla fase beta

Google ha da poco rilasciato una nuova versione del suo browser, che dopo circa tre mesi esce definitivamente dalla fase beta. Chrome promette migliore stabilità, maggiore compatibilità con i plugin e una gestione più accurata della privacy
Chrome dice addio alla fase beta
Google ha da poco rilasciato una nuova versione del suo browser, che dopo circa tre mesi esce definitivamente dalla fase beta. Chrome promette migliore stabilità, maggiore compatibilità con i plugin e una gestione più accurata della privacy

Come anticipato dalle indiscrezioni circolate in Rete pochi giorni fa, Chrome ha definitivamente abbandonato la sua fase beta inaugurando la sua prima edizione ufficialmente stabile. Il nuovo aggiornamento del browser è stato rilasciato da Google da poche ore e giunge a circa 100 giorni di distanza dal debutto dell’applicativo. Un periodo di prova relativamente breve, se confrontato con le lunghe fasi di beta delle altre soluzioni offerte da Mountain View, che potrebbe incentivare i download del nuovo browser da parte degli utenti.

La versione 1.0 giunge dopo una fitta serie di aggiornamenti, complessivamente 14, rilasciati nel corso di queste settimane da Google per perfezionare Chrome e rimuovere alcuni bug e talune falle di sicurezza. Il quindicesimo aggiornamento costituisce dunque l’importante passaggio a versione definitiva, con l’abbandono della dicitura “Beta” che poteva instillare negli utenti una certa diffidenza. La nuova edizione di Chrome promette una migliore stabilità e una maggiore velocità nella gestione delle pagine Web.

chrome 1.0

Il team di sviluppatori di Google ha lavorato alacremente per implementare la compatibilità del browser con alcuni plug-in legati alla riproduzione dei video, uno dei principali talloni d’Achille delle edizioni beta di Chrome. La gestione delle pagine è stata ulteriormente migliorata, rendendo il browser uno degli applicativi più rapidi nell’apertura delle stesse grazie alle capacità di elaborazione sviluppate sul V8 JavaScript Engine.

Nella creazione della prima versione stabile del suo browser, Google ha anche dato ascolto alle principali istanze presentate in questi tre mesi dagli utenti. Il sistema per la gestione dei bookmark è stato sensibilmente modificato, rendendo più semplice la migrazione da un browser di terze parti a Chrome. Il sistema è inoltre in grado di gestire con maggiore facilità un alto numero di bookmark, scongiurando i malfunzionamenti riscontrati da molti utenti nella fase beta. Molta attenzione è stata dedicata anche alla privacy, con l’istituzione di una nuova sezione delle impostazioni con spiegazioni dettagliate, utili specialmente per gli utenti meno esperti desidorosi di salvaguardare la loro riservatezza.

«Abbiamo rimosso l’etichetta beta poiché i nostri obiettivi di stabilità e performance sono stati raggiunti, ma il nostro lavoro è lontano dall’essere compiuto. Stiamo lavorando per aggiungere alcune funzioni tipiche dei browser come il completamento automatico e un migliore supporto per gli RSS in futuro. Stiamo anche sviluppando una piattaforma per le estensioni e un supporto per i sistemi Mac e Linux» si legge sul blog ufficiale di Google. La strada da compiere per vincere l’agguerrita concorrenza è ancora lunga, ma Google sembra essere determinata a non demordere, nonostante al momento gli utenti di Chrome siano circa 10 milioni, pari allo 0,83% dell’intera fetta di mercato costituita dai browser. La rimozione della dicitura beta, l’implementazione di un sistema per le estensioni di terze parti e un possibile accordo con gli OEM potrebbero comunque incentivare l’uso del browser già nel breve periodo.

La nuova edizione di Chrome può essere scaricata direttamente dal sito web dedicato al browser, mentre per gli utenti che già utilizzano l’applicativo di Google l’aggiornamento all’ultima edizione sarà automatico.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti