«È una buona cosa sapere che ci sono nuove persone in gamba che lavorano per trovare nuovi modi di rendere il Web migliore per le persone comuni, assolutamente»; sono le parole con il quale John Lilly, amministratore delegato di Mozilla, accoglie il neonato browser che viene da Mountain View. La competizione si traduce infatti spesso in innovazione e l’anno in corso ha portato un «notevole incremento nelle performance del codice JavaScript, migliorie sul versante della sicurezza e miglioramenti per quanto riguarda l’interfaccia utente». Ma è proprio sul versante JavaScript che Mozilla mostra con orgoglio i risultati del nuovo motore TraceMonkey (che sarà introdotto nella versione finale di Firefox 3.1), in grado, a suo dire, di competere con il V8 JavaScript Engine utilizzato da Chrome, vero punto di forza del nuovo browser di Google.
Utilizzando SunSpider, il popolare test realizzato dal team di WebKit e nato per mettere alla prova le performance del codice JavaScript, Chrome risulta il 28% più lento rispetto a Firefox 3.1 sotto Windows XP e il 16% più lento sotto Windows Vista, il tutto a dimostrare la bontà del codice alla base del progetto TraceMonkey. Eppure, i benchmark mostrati da Google offrono tutta un’altra prospettiva: utilizzando la V8 Benchmark Suite, il test di riferimento utilizzato nel corso dell’implementazione del motore V8, il browser di casa Google surclassa abbondantemente ogni rivale, sia esso Firefox, Internet Explorer, Opera o Safari.
John Resig, al fine di ottenere risultati il più possibile oggettivi, ha provato ad effettuare i test utilizzando tre differenti benchmark: oltre ai sopracitati SunSpider e V8 Benchmark Suite, è stato utilizzato anche Dromaeo, comprendente numerosi test JavaScript in grado di analizzare DOM e le performance delle librerie. Se il primo test vede Firefox e Chrome quasi allineati nei risultati, con un leggero vantaggio per il primo nel test effettuato da Resig e un leggero svantaggio nel test effettuato dal team Mozilla, il secondo mostra uno strapotere assoluto da parte del browser di Mountain View. Il test condotto tramite Dromaeo mostra invece un quadro molto differente, con Safari 3.1.2 in testa, seguito da Chrome, Firefox (ove le performance di TraceMonkey e SpiderMonkey risultano praticamente allineate) e Opera – Internet Explorer non appare nell’elenco poichè è risultato incapace di eseguire il test senza generare gravi errori.
Update:
Vedi anche: “Il più veloce del reame (forse)“