L’arrivo dei primi notebook basati su Chrome OS è sempre più vicino. Stando alle dichiarazioni di Sundar Pichai, Product Manager di Google, il colosso delle ricerche è alle prese con le ultime operazioni di ottimizzazione dei computer, con alcuni accorgimenti necessari per garantire compatibilità con un ampio numero di periferiche esterne.
I primi notebook “CR-48” sono stati concessi in prova ad alcuni beta tester selezionati e questa fase è servita per valutare performance e compatibilità dei dispositivi. Il debutto ufficiale dei primi modelli è invece atteso per la stagione estiva, probabilmente a cavallo tra giugno e luglio.
Interessante è il metodo stabilito dal gigante di Mountain View per la distribuzione dei suoi primi notebook, basato sulla sottoscrizione di un abbonamento legato al proprio account GMail. I pagamenti avranno cadenza mensile, con un prezzo orientativo compreso tra i 10 ed i 20 dollari ogni 30 giorni. Per tutta la durata dell’abbonamento, Google si prenderà carico di sostituire le componenti interne difettose o danneggiate, promettendo inoltre aggiornamenti hardware con cadenza regolare.
Agli utenti sarà poi garantita la possibilità di acquistare i notebook Chrome OS con pagamento in un’unica soluzione, grazie alla collaborazione con alcuni partner e rivenditori, ispirandosi dunque al paradigma già visto per la distribuzione dei terminali Android. Il prezzo in tal caso dovrebbe aggirarsi tra i 250 ed i 600 dollari per unità, a seconda del modello scelto.
Per il momento non sono noti maggiori dettagli in merito al target d’utenza cui Google si rivolgerà durante la prima fase di vendita dei propri portatili: secondo alcune indiscrezioni, i piani in abbonamento saranno disponibili esclusivamente per l’utenza business, probabilmente in combinazione con la sottoscrizione di un contratto per la fornitura dei servizi legati alla versione aziendale delle Google Apps. In seguito, poi, tale possibilità potrebbe essere estesa anche all’utenza consumer.
L’approccio di Google per la distribuzione dei computer Chrome OS rappresenta un’importante novità nel mercato dell’elettronica e potrà rivelarsi vincente se opportunamente strutturato. Un fattore fondamentale nell’economia dei notebook di Mountain View è la promessa di fornire nuovi portatili a distanza di alcuni anni, dotati di componenti hardware di più recente fabbricazione: le prime voci parlano di cicli di 3 o 4 anni, al termine dei quali il gigante delle ricerche fornirebbe gratuitamente una versione più aggiornata dei propri dispositivi senza alterare il costo mensile dell’abbonamento. Nel pacchetto potrebbero inoltre rientrare alcuni servizi di particolare interesse, quale ad esempio il famigerato Google Music.
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