La versione Android del browser Chrome ha visto aumentare in modo notevole la propria quota in ambito mobile, soprattutto grazie alla scelta operata da Google di sostituire il software per la navigazione preinstallato sulle vecchie edizioni del sistema operativo. Chi utilizza l’app quotidianamente per l’accesso al Web da smartphone e tablet lo sa: il funzionamento è ottimo e con la versione beta si possono testare anche le feature che verranno introdotte successivamente nella stable release.
Il team al lavoro sull’applicazione però non si accontenta e annuncia l’intenzione di intensificare i propri sforzi per migliorare considerevolmente le prestazioni. I primi passi in avanti concreti potranno essere apprezzati già entro la fine dell’anno. Ne ha parlato l’ingegnere Eric Seidel, all’interno del gruppo di discussione ufficiale dedicato all’engine Blink, delineando quelli che saranno i prossimi step nel percorso evolutivo del software. Due dei miglioramenti più importanti riguarderanno il contenimento del consumo energetico (con ovvi benefici sulla durata della batteria) e un utilizzo più attento della memoria. Accorgimenti che torneranno utili soprattutto sui device con hardware di fascia medio-bassa.
Un altro punto chiave nella roadmap è costituito dal fornire agli sviluppatori una piattaforma maggiormente efficace e versatile per la realizzazione di Web apps, oggi purtroppo non ancora all’altezza delle applicazioni tradizionali. Google ha già dimostrato di puntare molto sul proprio browser mobile, introducendo nei mesi scorsi caratteristiche come la compressione dei dati per risparmiare sul quantitativo di banda utilizzata e la riduzione del lag per l’interazione con lo schermo mediante un doppio tap.
L’obiettivo è chiaro: sbaragliare la concorrenza di realtà come Firefox, Opera o Dolphin, puntando a trionfare in tutti i test effettuati tramite benchmark (strumenti non sempre pienamente attendibili) e convincendo così gli utenti a scegliere Chrome per l’accesso a Internet in mobilità.