Chrome diventa sempre più popolare presso gli utenti, tanto da rappresentare una seria minaccia per i browser concorrenti come Internet Explorer o lo stesso Firefox, che negli ultimi anni ha conosciuto una grande diffusione, ma che che adesso potrebbe sentire un po’ il fiato sul collo dal rivale di Mountain View. Una pressione che potrebbe spostarsi dal mercato nel suo complesso a una piattaforma in cui finora il software di Mozilla è stato dominatore quasi incontrastato: Ubuntu.
L’ipotesi arriva leggendo le dichiarazioni di Mark Shuttleworth, il fondatore di Canonical che si occupa di Ubuntu, una delle più note distribuzioni di GNU/Linux. Shuttlewworth ha spiegato che il suo gruppo tiene sotto attenta osservazione l’evoluzione di Chrome, ritenendolo un prodotto valido al punto da poter prendere in considerazione una sua integrazione sulla distribuzione fin dalla prima installazione e non, come avviene adesso, tramite repository.
I cambiamenti, se davvero avverranno, non arriveranno comunque in tempi brevi, anche se appare chiaro come il team di Ubuntu sia intenzionato a percorrere la strada che porta a Chrome in un futuro più o meno prossimo, mettendo così di conseguenza un po’ in ombra Firefox.
Se quelli che al momento sono semplici interessamenti saranno in seguito tramutati in atti concreti, come la scelta di implementare Chrome su Ubuntu a partire dalle prossime release (difficile comunque che la 11.10 possa portare questo cambiamento), vorrà dire che il browser open source di Google avrà centrato l’obiettivo di diventare un prodotto multipiattaforma davvero valido, capace di conquistare grosse fette di utenza sia in ambito Windows che in quello Linux.