Che il gruppo di Mountain View stia puntando con decisione sulla realtà virtuale è ormai cosa certa: lo si è intuito negli anni scorsi con la messa in campo del progetto Cardboard e la conferma è arrivata di recente con la sua evoluzione in quel che è la piattaforma Daydream. Google lo ribadisce oggi, con un intervento pubblicato sulle pagine del blog ufficiale, che focalizza in particolare l’attenzione su Chrome.
Il post fa riferimento ad alcuni siti Web che già oggi offrono la possibilità di immergersi in una fruizione VR dei contenuti senza l’esigenza di scaricare e installare applicazioni. Ovviamente, è necessario essere in possesso di uno smartphone compatibile con la tecnologia di bigG (ad esempio quelli della linea Pixel o ZTE Axon 7) nonché del visore Daydream View. A quel punto, dopo aver digitato l’indirizzo, è Chrome a gestire in tutto e per tutto il rendering degli elementi a 360 gradi, lo spostamento dell’angolo di osservazione e ogni aspetto della navigazione. In alternativa, gli stessi portali offrono la possibilità di interagire su computer desktop tramite il mouse.
Uno dei siti in questione è Bear 71 (in una breve animazione qui sopra), un documentario interattivo che racconta il punto di intersezione tra l’uomo e il regno animale, tra il mondo tecnologico e la natura selvaggia. Un altro è invece rappresentato dalla libreria di Matterport che raccoglie oltre 300.000 tra abitazioni di celebrità, musei e architetture.
Ci sono poi i contenuti pluripremiati di Within e il database di Sketchfab, senza dimenticare le esperienze WebVR Lab realizzate da PlayCanvas. In futuro, ovviamente, se ne aggiungeranno molti altri.