La navigazione sul Web tramite il browser Chrome di Google diventerà presto ancora più comoda e piacevole, grazie alla novità annunciata oggi dal motore di ricerca. Si tratta del supporto agli Eventi Puntatore (Pointer Events in inglese) introdotti da Microsoft per Internet Explorer e già integrati in Firefox e Opera. Finora, bigG, ha infatti scelto di utilizzare esclusivamente Touch Events, specifica del W3C impiegata anche da Apple in Safari.
A spingere il gruppo di Mountain View vero il cambiamento sono stati i numerosi feedback raccolti dalla community di utenti e sviluppatori. Senza dilungarsi in tecnicismi, la novità si tradurrà concretamente in una modalità di interazione più fluida con le pagine dei siti, soprattutto per quanto riguarda lo scrolling, non solo su computer desktop e laptop, ma anche attraverso i display touchscreen di smartphone e tablet, come spiega Rick Byer di Google.
Rimpiazzare la gestione di tutti gli eventi touch con quelli del puntatore risolverà i problemi di scrolling ben noti su Android.
Cosa siano gli Eventi Puntatore lo spiega in modo piuttosto chiaro Microsoft, sul sito ufficiale di Internet Explorer.
A partire da Windows 8, Internet Explorer supporta la specifica W3C Pointer Events per la gestione dell’input utente. Gli eventi del puntatore sono modellati a partire dai tradizionali eventi del mouse, ma astraggono il concetto di puntatore a tutte le modalità di input utente, che includono mouse, tocco e penna. Puoi usare gli eventi puntatore per creare un’esperienza utente trasparente tra tutti i metodi di input, scrivendo un singolo set di eventi applicabile a tutte le funzionalità hardware.
Per portare i Pointer Events all’interno di Chrome sarà necessario diverso tempo. Il team di bigG, comunque, ha dichiarato di aver ricevuto un importante sostegno nel progetto da parte di Microsoft, in particolare dalla squadra guidata da Jacob Rossi al lavoro su IE.