I Chromebook sono considerati dispositivi di nicchia, in quanto apprezzati solo da particolari categorie di utenti, ma la loro diffusione è in costante crescita. Secondo i dati pubblicati da Gartner, le vendite aumenteranno del 27% nel 2015, grazie alla disponibilità di modelli pensati per il settore Education, principale mercato dei notebook con sistema operativo Chrome OS.
I Chromebook acquistati dalle scuole rappresentano il 72,3% delle vendite totali sul mercato EMEA, del 68,8% sul mercato APAC e del 60,3% negli Stati Uniti. Percentuali decisamente più basse per il settore consumer, rispettivamente pari al 26,8%, 14,7% e 38,6%. Nonostante l’interesse da parte delle piccole e medie imprese, la diffusione nel segmento business rimane molto bassa (0,9%, 16,5% e 1,1%). Google cercherà di conquistare le aziende, offrendo la suite di applicazioni Chromebook for Work e migliorando ulteriormente le funzionalità che consentono di usare le applicazioni e i servizi anche offline.
Nel 2014 sono stati venduti 5,7 milioni di Chromebook, la maggioranza dei quali negli Stati Uniti (4,8 milioni). Questo numero dovrebbe crescere fino a 7,3 milioni nel 2015 e 7,9 milioni nel 2016. I Chromebook consentono di accedere in modo sicuro ad Internet, in quanto Chrome OS è sempre aggiornato all’ultima versione, ma gli utenti li considerano solo un’alternativa low cost ai notebook tradizionali. In alcune paesi, la loro diffusione è limitata dall’assenza di connessioni veloci e affidabili.
Dopo l’uscita di Samsung dal mercato europeo, Acer è diventato il leader mondiale del settore con oltre 2 milioni di unità vendute nel corso del 2014. Il produttore coreano conserva comunque la seconda posizione, mentre HP occupa la terza piazza. Gli altri partner di Google sono ASUS, Haier, Dell, Toshiba, LG e Lenovo. L’azienda di Mountain View ha recentemente annunciato il Chromebook Pixel 2.