Google sta raccogliendo i frutti del proprio lavoro sulla piattaforma Chrome OS, come dimostrano le statistiche relative alla diffusione dei Chromebook. Stando ai dati rilevati da ABI Research, nel corso del 2013 il numero delle unità distribuite in tutto il mondo ha toccato quota 2,1 milioni, con gli utenti d’oltreoceano che si sono dimostrati particolarmente interessati a questa tipologia di prodotti: l’89% del totale ha infatti raggiunto il nord America.
Ottimi risultati che sono destinati a trovare conferma anche nei prossimi anni, almeno secondo la previsione formulata, che parla di 11 milioni di unità commercializzate nel 2019. Se questo dovesse realmente accadere, si tratterebbe di una vittoria per la strategia messa in campo dal gruppo di Mountain View e dai suoi partner, che hanno scelto di puntare su dispositivi economici ma funzionali, per risollevare un mercato (quello dell’ambito PC) che di recente ha subito forti perdite soprattutto a causa della spietata concorrenza operata dal segmento tablet. Anche l’impiego dei Chromebook nel mondo dell’educazione ha contribuito in modo importante ad innescare questo trend positivo.
Le prossime evoluzioni del mercato PC saranno legate a doppio filo ad alcuni eventi che si verificheranno nei prossimi mesi, primo tra i quali il già annunciato termine del supporto da parte di Microsoft al sistema operativo Windows XP, ormai alle porte. Ecco il punto di vista condiviso da Jeff Orr, senior practice director di ABI Research.
Ci sono molti fattori che potrebbero dare una svolta al mercato in questo 2014, compreso l’abbandono di Microsoft a Windows XP, oltre all’adozione dei Chromebook e ad un focus sempre maggiore sui servizi Web o cloud. La risposta degli utenti e dei professionisti a questi cambiamenti avrà un impatto significativo sul futuro dell’intero settore.