Per Natale 2014 lo streaming sarà targato Google. Stando alle rilevazioni raccolte dalla società Park Associates, il dongle Chromecast ha battuto nelle vendite il rivale Apple TV. Merito del prezzo e delle dimensioni più contenute, ma anche dell’assenza di aggiornamenti per il set-top-box di Cupertino. Come risponderà, di conseguenza, l’azienda della mela morsicata a questa perdita?
Il leader del mercato statunitense rimane Roku, un’azienda sul fronte dello streaming e della multimedialità difficile da raggiungere, poiché l’attività è spalmata su un nugolo di dispositivi diversi e differenziati. Segue quindi Google con Chromecast, Apple TV, la Fire TV di Amazon e alcuni prodotti targati Sony. Un fatto che forse oggi non sorprende, considerato come il dongle HDMI abbia ricevuto ottime recensioni e il plauso della critica, tuttavia un progresso straordinario se confrontato ai dati dell’anno precedente, quando il set-top-box targato mela morsicata continuava a primeggiare sotto l’albero.
Così come già accennato, Roku mantiene il 29% delle vendite, mentre Chromecast si aggiudica il 20%. Apple TV perde una decina di punti percentuali rispetto allo scorso anno, attestandosi al 17%, un calo che sarebbe tutto ad appannaggio del rivale di Big G. Il tutto in un mercato complesso, dove la fruizione online dei contenuti ha raggiunto il 50% dei consumatori statunitensi nel 2014, facendo propria soprattutto la fascia degli utenti tra i 18 e i 44 anni.
Le ragioni del sorpasso sono semplici da ipotizzare. Innanzitutto, il fattore economico è a vantaggio di Google: 35 dollari contro i 99 del rivale. Poi, le funzioni: sebbene Chromecast non si allacci al grandissimo catalogo di iTunes, consente di visualizzare sul televisore di casa un gran numero di contenuti in streaming via browser, garantendo molta libertà di fruizione al consumatore. Infine, Android: dominando il settore degli smartphone, è naturale conseguenza che gli utenti cerchino delle piattaforme domestiche che si integrino perfettamente ai device già in loro possesso.
La vittoria definitiva è, tuttavia, soltanto rimandata. Mentre gli esperti stimano la vendita di 50 milioni di strumenti di streaming domestico entro il 2017, Apple starebbe per sfoderare l’asso nella manica: una nuova Apple TV, completa di giochi e di un sensore di movimento in stile Kinect. La sfida, in definitiva, è solo agli albori.