È un Sundar Pichai in vena di rivelazioni quello salito sul palco dell’evento SXSW di Austin (Texas). Dopo aver parlato dell’SDK per gli indossabili, il numero uno delle divisioni Android, Chrome e Google Apps è passato a Chromecast. Innanzitutto è confermato il successo del prodotto: ne sono stati già venduti “milioni”. Senza specificare il numero esatto, Pichai sottolinea il successo ottenuto dal dispositivo, già eletto gadget tecnologico del 2013 dalla redazione del magazine TIME.
Ancora più interessante, è confermato il suo arrivo prossimamente in nuovi territori. Il dongle HDMI non resterà dunque ancora per molto un’esclusiva degli Stati Uniti. Purtroppo anche in questo caso mancano indicazioni precise, ma è lecito attendersi un debutto in Europa entro qualche mese, forse in anticipo rispetto all’evento I/O 2014 fissato per fine giugno. Resta da capire anche quale sarà il prezzo nel vecchio continente: è probabile che i 35 dollari d’oltreoceano possano diventare 29 euro (e non 25 euro come imporrebbe il cambio attuale) o nella peggiore delle ipotesi 39 euro. Un esborso economico in ogni caso contenuto se si tengono in considerazione le potenzialità del device.
Per chi non ne fosse a conoscenza, con Chromecast è possibile vedere (o ascoltare) sul televisore tutti quei contenuti solitamente riservati a smartphone, tablet e computer. Tra questi i film e gli episodi delle serie TV disponibili sulla piattaforma Google Play Movies, i brani di Play Music, le pagine Web caricate nel browser Chrome e persino i documenti di Google Drive, senza dimenticare tutti i filmati in streaming su YouTube. La recente distribuzione del pacchetto SDK ufficiale agli sviluppatori porterà inoltre al rilascio di numerose applicazioni che andranno ad espanderne ulteriormente le feature. Chi desidera saperne di più sul funzionamento resti sintonizzato su queste pagine: è in arrivo la nostra recensione e un hands-on completo per analizzare a fondo il device.