Come noto Bill Gates ha ufficialmente e definitivamente lasciato Microsoft, come annunciato il 16 giugno 2006. Si è quindi conclusa la fase di transizione da lui stesso annunciata per garantire un morbido passaggio di consegne.
La storia di Bill Gates inizia ad andare all’attenzione del grande pubblico negli anni ’80, quando lascia Harvard per programmare un BASIC interpreter per l’Altair 8800, un microcomputer che aveva notato sulla rivista Popular Electronics.
Da lì in poi sarà un successo dopo l’altro, anche se pure gli insuccessi non mancheranno. Certo è che l’umanità deve molto a Bill Gates e a Microsoft perché, bug e abusi di posizione dominante a parte, è stata la persona che ha portato un PC in ogni casa.
L’apporto di Microsoft al mercato dell’informatica è stato, ed è tuttora, enorme e di importanza decisiva, nonostante negli anni Microsoft non abbia certo dimostrato nobili comportamenti. Tuttavia, seppur con luci ed ombre, nel complesso il risultato è stato quello di mettere nelle mani di tutti la tecnologie, abilitando chiunque ad entrare in un nuovo mondo di opportunità.
Negli anni Bill Gates si è “conquistato” una fama poco lusinghiera e spesso è stato oggetto di caricature e satire, forse un po’ a sorpresa Bill ha voluto dare il suo addio durante l’ultimo keynote al CES 2008 con un video autoironico e decisamente simpatico, di quello che dovrebbe essere il suo ultimo giorno di lavoro.
Ovviamente Bill Gates sarà sempre un punto di riferimento intervistato e citato anche in futuro, data la sua posizione di osservatore privilegiato, ma il fatto che se ne vada definitivamente da Microsoft rappresenta comunque la fine di un’era.