Dopo essersi imposta in Campania, diventando addirittura un luogo comune del Web a Napoli e dintorni, la chat di Qbr si è rinnovata nel nome e nel design e si è trasformata in Ciaopeople social network.
Se Facebook è ormai giustamente ritenuto leader mondiale dei social network, Ciaopeople presenta un modello diverso, maggiormente orientato ai giovani con un target che si colloca tra i 15 e i 25 anni, e con una maggiore apertura all’esterno, rispetto al fenomeno mondiale creato da Zuckerberg.
Apertura verso l’esterno che si esprime appieno nel concetto di spacelog, il cuore di Ciaopeople, unione delle parole “space” e “blog” ed elemento unitario della rete sociale.
Ogni utente del social network è “rappresentato virtualmente” dal suo spacelog, raggiungibile da un dominio di terzo livello dedicato, dove potrà raccogliere e offrire alla community elementi quali audio, foto, video e post, ricevendo in cambio i commenti e i voti dei visitatori, nel perfetto stile che ormai contraddistingue il Web.
Tra le varie informazioni che ogni utente di Ciaopeople può presentare sul proprio minisito, particolare interesse suscita la possibilità di ospitare alcuni articoli del Magazine appositamente selezionati secondo i propri interessi.
Se lo spacelog è la rappresentazione dei vari elementi della rete sociale, il legame che li unisce, la relazione che li lega, è il network.
L’attività di networking viene stimolata mediante i punti di forza (chat, forum, classifiche), ereditati dall’esperienza maggiormente orientata al dating di qbr, che si ripresentano completamente rinnovati tecnologicamente e che continuano a rappresentare piazze virtuali in cui l’utente ha la possibilità di ingrandire la propria rete sociale interagendo e intrecciando relazioni con gli altri elementi della rete.