Google annuncia una novità importante per i suoi servizi di mapping: nelle ore scorse sono stati aggiornati i database di Google Maps e Google Earth, con l’aggiunta di nuove immagini satellitari che permettono di dare uno sguardo al pianeta senza il disturbo delle nuvole. Nel post comparso sul blog ufficiale il gruppo di Mountain View spiega come è stato possibile ottenere il risultato oggi online, attraverso un lavoro certosino.
Per celebrare le giornate soleggiate dell’estate (almeno nell’emisfero nord), oggi lanciamo una nuova raccolta di immagini satellitari nei prodotti di mappe targati Google. Questa incredibile visione globale è virtualmente sgombra da nuvole e include scatti aggiornati di molte località, per fornire una visione ancora più accurata e completa di tutto il pianeta.
Il database di fotografie in questione è paragonabile a una trapunta, composta da spezzoni differenti che corrispondono alle singole porzioni del pianeta, cuciti accuratamente tra loro. Il processo ha richiesto l’elaborazione di centinaia di TB di scatti realizzati da USGS e dal satellite Landsat 7 della NASA. Attraversi l’analisi accurata di ogni immagine è stato possibile selezionare quelle più pulite e offrire un punto di vista dall’alto sgombro da disturbi, anche nelle zone tropicali dove solamente il cielo è pieno di nuvole.
Il risultato è una singola immagine del mondo da 800.000 megapixel, accessibile con un click (o un tap) sui servizi Google Earth e Google Maps. Secondo bigG il file è talmente grande che, se stampato alla risoluzione standard di 300 dpi, richiederebbe un foglio grande quanto una città. L’update odierno include l’aggiunta di scatti aggiornati per alcune regioni, soprattutto quelle che in passato non potevano contare su fotografie in alta risoluzione, come parti della Russia, l’Indonesia e l’Africa centrale.
Dopo il significativo passo in avanti compiuto da Google Maps il mese scorso, annunciato in occasione del Google I/O 2013, arriva dunque l’ennesima novità importante per il servizio. Maggiori informazioni sono disponibili sul blog Lat Long.