In Cina è fallito il proprio tentativo di raggiungere l’orbita con un razzo di un’azienda privata. LandSpace infatti ha provato a lanciare in orbita razzo Zhuque-1 dal Jiuquan Satellite Launch Center, che si trova nel deserto del Gobi, ma il terzo stadio ha avuto problemi. Il decollo del razzo è avvenuto con successo, ma sembra che il problema sarebbe stato riscontrato sette minuti dopo, durante la fase di distacco del terzo stadio, che non è stato in grado di portare in orbita il satellite Future utilizzato per alcune trasmissioni dell’emittente di Stato CCTV.
LandSpace però ritiene che la propria missione non sia fallita perché i primi due stadi sono giunti a destinazione, dove stanno funzionando senza problemi, ma allo stesso tempo sta effettuando un’attenta analisi su quanto accaduto.
Il fallimento finale del lancio in orbita del terzo stadio a combustibile solido non ha di certo demoralizzato LandSpace, che ha voluto ricordare di essere stata la prima compagnia aerospaziale cinese ad aver ottenuto la licenza per il lancio dei razzi.
In Cina nel 2014 il Governo ha dato il proprio permesso alle compagnie private di accedere al settore aerospaziale. LandSpace è stata fondata nell’anno successivo e fino ad oggi ha lavorato per affermare la propria importanza nel settore. Un chiaro competitor di SpaceX di Elon Musk e Blue Origin di Jeff Bezos, anche se opera da meno tempo.
Intanto è importante sottolineare che in passato sono stati effettuati solo dei test di volo che non avevano l’obiettivo di raggiungere l’orbita. Già lo scorso mese di maggio OneSpace, altra compagnia aerospaziale cinese, ha effettuato con successo il suo primo test di volo del suo razzo OneSpace-X0. In quell’occasione ha reso noto di avere in programma una decina di lanci per raggiungere l’orbita da effettuare nel corso del 2019. La corsa (anche privata) allo spazio è più che mai aperta.