Continua la battaglia cinese tra Apple e Proview per la detenzione del marchio iPad. Mentre le due società cercano di raggiungere un accordo extragiudiziario per lo sfruttamento del nome, il direttore della National Copyright Administration afferma perentorio: «il nome iPad è di Proview».
I bisticci legali tra la Mela e la società cinese affondano le loro radici in un disaccordo che ormai prosegue da mesi. Proview sostiene di essere l’unica tenutaria dei diritti di sfruttamento sul nome iPad, nonostante precedenti accordi commerciali proprio con Apple. Poco prima del lancio del primo iPad, infatti, pare che vi sia stata una compravendita di diritti fra le due aziende in quel di Hong Kong e Taiwan, ma l’atto sarebbe per la legge nullo perché avvenuto al di fuori dei confini della Cina continentale.
Proview ha deciso di sfruttare quest’occasione perché, come velatamente ammesso, si trova sull’orlo della bancarotta e spera di recuperare contante per i creditori, con una richiesta risarcitoria ad Apple di oltre 400 milioni di dollari. Cupertino, dal canto suo, afferma di detenere i più completi diritti sul marchio, essendo la compravendita effettivamente avvenuta. Mentre le due cercando un accordo, è Yan Xiaohong a parlare, esperto di copyright cinese e informato sulle decisioni governative della nazione:
«Proview continua ad essere il rappresentante legale nonché il detentore del marchio iPad»
Come andrà a finire non è dato sapere, perché generalmente la legge cinese tende a proteggere le proprie industrie interne rispetto agli investitori esteri. Ma Apple avrebbe già minacciato di abbandonare il paese – ipotesi questa improbabile – qualora perdesse il marchio iPad. Ci si avvia a uno spostamento completo della produzione in Brasile?